Storia dell’istituto

“La necessità della fondazione di un Asilo Infantile in Gandino si presentò già da tempo con crescente insistenza, essendo reclamato dai bisogni del paese derivanti dallo sviluppo continuo dell’industria e dalla condizione della popolazione composta in gran parte da operai. Dal 1860 in poi continuo fu il pensiero e lo sforzo da parte dei privati e delle Autorità locali per la fondazione dell’Asilo; e. se tali sforzi non ottennero risultato favorevole immediato, servirono a raggranellare per questo scopo, mediante feste di beneficenza od altro, (nella massima parte in somme inferiori o poco superiori alle lire cento) la cospicua somma di circa L. Seimila.

Con Nota 15 Agosto 1885 la Giunta Municipale di Gandino autorizzava il Sig. Avvocato Emanuele Querenghi a promuovere quelle pratiche che credesse più opportune per l’attuazione dell’Asilo.

L’Asilo fu aperto il 6 dicembre 1886 con 35 bambini; indi, mediante nuovi concorsi, gradatamente il numero aumentò a 60, ad 80, a 100 ed indi a 130.”

Quanto scritto è tratto da un opuscolo pubblicato a Bergamo nel 1904 dal titolo “Cenni sull’Asilo Infantile di Gandino” che presenta un quadro completo della storia dell’Asilo Infantile di Gandino: l’origine dell’Istituto, il fabbricato, l’organizzazione dell’istituto, la sistemazione economica, l’organizzazione giuridica, la contabilità, l’istruzione e l’educazione, i risultati.

Si evince da tale documento che la popolazione venne chiamata più volte ad esprimersi in merito a varie problematiche inerenti all’istituzione e che tutti contribuirono alla realizzazione dell’opera: ingegneri, avvocati, notai, ragionieri prestarono la loro opera gratuitamente; coloro che non potevano offrire denaro o consulenze professionali prestarono l’opera nel trasporto gratuito di materiali di fabbrica. Addirittura si sa che “Presso l’ospitale di Gandino erano ricoverati alcuni vecchi incurabili. Questi che nulla più avevano a sperare in vita, per un mese si astennero dall’abitudine di fumare od altro e raggranellarono così L. 18.50 che versarono al Comitato” (dallo stesso opuscolo).

Il 15 marzo 1908 il re Vittorio Emanuele, di concerto con il ministro Giolitti, emanò un decreto in cui l’Asilo Infantile di Gandino venne eretto a Ente Morale. L’articolo 2 del suddetto decreto approva anche lo statuto organico dell’Ente composto di 22 articoli.

L’Istituzione, voluta per “accogliere e custodire gratuitamente nei giorni feriali i bambini poveri d’ambo i sessi, del comune di Gandino dell’età dai tre ai sei anni e provvedere alla loro educazione fisica, morale ed intellettuale nei limiti consentiti dalla loro tenera età” (art. 1 dello Statuto Organico approvato il 15 marzo 1908) assume la qualifica di I.P.A.B. (istituto Pubblico di Assistenza e Beneficenza) regolamentato dalla Legge nr. 6972/1890.

Ai sensi dell’art. 25 del Decreto del Presidente della Repubblica 24.07.1977, l’Asilo Infantile di Gandino è stato inserito nell’elenco delle Istituzioni per le quali è stato riconosciuto lo svolgimento dell’attività inerente alla sfera educativo-religiosa. Con deliberazione della Giunta regionale della Lombardia detta istituzione è stata riconosciuta ad ogni effetto quale ente di diritto privato senza fini di lucro, ovvero Fondazione.

La Scuola dell’infanzia di Gandino in data 28/02/2001 con decreto n. 488/1963 è stata riconosciuta dal Ministero della Pubblica Istruzione, in base all’art. 1 della Legge 10 marzo nr. 62/2000 SCUOLA PARITARIA.